Il Cilento si trova in provincia di Salerno tra il Golfo di Salerno e il Golfo di Policastro.
Questo territorio – che fa parte del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni – dal 1998 è un sito Patrimonio dell’Unesco.
Storia, architettura, cultura, miti, leggende, mare, montagna, borghi dal fascino incontaminato, enogastronomia e tanti eventi contraddistinguono una delle location più amate dai turisti di tutto il mondo.
Una delle peculiarità del Cilento è la costiera cilentana in cui sono inanellati tanti borghi da ammirare per la limpidezza delle acque, la sabbia fine e le baie o calette in cui fare il bagno. Ogni anno, ormai, sono tante le località marine cilentane che fanno incetta di Bandiere Blu grazie a incantevoli location come Ascea, Acciaroli, Agropoli, Marina di Camerota, Punta Licosa, Palinuro. Tra giornate in spiaggia, gite in barca, sport d’acqua e minicrociere, le vacanze nelle località balneari cilentane sono da sempre le più gettonate.
Le vette cilentane sono un’alternativa al mare o fonte di interesse perché su alcune di esse sorgono i santuari più noti del Cilento: il Santuario della Madonna del Monte Sacro (sul Monte Gelbison) e il Santuario della Madonna del Monte Stella (sul Monte Stella).
Per raggiungere queste località, ma anche il Monte Bulgheria o il Monte Cervati è possibile fruire dei numerosi sentieri di trekking che consentono di immergersi nella natura ammirando panorami mozzafiato.
Tra le località turistiche cilentane più apprezzate vi sono senza dubbio i siti come il Parco Archeologico di Paestum e il Parco Archeologico di Velia, ma anche la Certosa di Padula e tante altre realtà che testimoniano la potenza storico-artistica del Cilento.
Dai primi insediamenti umani, ai Greci e poi ai Romani, passando per i lucani, il fascino e le meraviglie di questo territorio sono conservate in musei a cielo aperto, grotte sotterranee (Pertosa-Auletta, San Michele, Vesalo, Castelcivita) o strutture come il Museo della Civiltà Contadina a Moio della Civitella, il Museo Ortega a Bosco e il Museo Paleontologico a Magliano Vetere.
Il Cilento è noto anche per essere la patria della Dieta Mediterranea. A Pioppi, infatti, lo studioso americano Ancel Keys studiò l’alimentazione della popolazione locale che lo colpì per due caratteristiche: longevità e bassa incidenza di malattie cardiache. In questo borgo marinaro vi è anche il Museo della Dieta Mediterranea.
Dal 2010 l’Unesco ha riconosciuto questo modello di vita sano e sostenibile come Patrimonio Immateriale dell’Umanità.
Un viaggio nel Cilento è una scoperta per il palato, un piacere che allieta i sensi e rende più felici. Tanti, infatti, sono i prodotti genuini che fanno gola ai turisti e arricchiscono le tavole cilentane: dall’olio al vino passando per i formaggi (su tutti la mozzarella pestana e la mozzarella nel mirto), i salumi e i prodotti ittici (come le alici di menaica) senza tralasciare le verdure o i contorni della tradizione popolare come foglie e patate o la ciambotta.
Sapori della tradizione marinara e contadina che si mescolano ai saperi delle nuove generazioni desiderose di proporre rivisitazioni paradisiache di questi piatti in cui tanti ingredienti sono presidi slow food.